Storia della Radiologia: nascita ed evoluzione

radiografia gravina srl

Storia della Radiologia: nascita ed evoluzione

Al via gli eventi della stagione estiva, e Gravina S.r.l. parteciperà a tutti i principali congressi organizzati dalla comunità scientifica, per condividere conoscenze sulle nuove tecnologie e tenersi al passo con le ultimissime innovazioni del settore.

Il primo evento della stagione è stato quello organizzato dal SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) nella città di Matera dal 5 al 6 Luglio.
Nel corso dell’evento sono state esposte tutte le novità del 2019 in fatto di radiologia ed in generale delle innovazioni tecnologiche nel settore dell’imaging biomedico.

La radiologia esiste da oltre un secolo. Tutto è iniziato quando Wilhelm Conrad Röntgen ha scoperto i raggi X nel 1895, dopo aver lavorato per settimane nel suo laboratorio sperimentando la produzione di “strani raggi”, che lui chiamava “X”, riuscendo a produrre la prima radiografia mai eseguita, usando come soggetto la mano di sua moglie Anna Bertha. Questa scoperta ha portato al suo articolo ‘On a New Kind of Rays’, che gli è valso il primo premio Nobel per la Fisica nel 1901.

Questo fenomeno suscitò grande interesse in tutto il mondo, a poche settimane dal suo annuncio gli ospedali di tutto il mondo avevano già preso l’iniziativa di aprire sale radiologiche, che diedero origine ai primi dipartimenti di radiologia. La British Röntgen Society (la prima società di radiologia) fu fondata nel 1897, e negli anni successivi si susseguirono molti altri studi sull’uso dei raggi X e sugli effetti delle radiazioni.
Fino agli anni ’70, dove grazie alla diffusione dei computer, nel 1971, fu eseguita la prima TAC (TC) su un paziente, con uno scanner CT, inventato da Sir Godfrey Hounsfield, invenzione che gli valse il premio Nobel nel 1979.

Successivamente i radiologi iniziarono ad avere bisogno di un mezzo comune per condividere le immagini. A metà degli anni ’80 con l’invenzione dei primi sistemi di archiviazione e comunicazione delle immagini (PACS), la visualizzazione remota delle immagini e il rapido recupero delle immagini da una memoria elettronica diventò molto più facile ed intuitivo, ad oggi l’uso dell’informatica nelle tecniche di imaging è diventato uno dei più importanti temi di ricerca e sviluppo in radiologia clinica.

Qual è il futuro della radiologia?
Oggi più che mai la radiologia gioca un ruolo fondamentale nella cura del paziente, non solo per quanto concerne l’imaging, ma anche nell’ambito delle procedure di analisi e diagnosi. Il prossimo step evolutivo è quello riguardante l’uso dell’intelligenza artificiale per studiare e trarre analisi precise dai rapporti radiologici, una tecnica che raggiunto il giusto stadio di avanzamento porterà enormi benefici in termini di velocità e affidabilità delle diagnosi.

 

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